Parigi, 1856: Pierre (Renoir), Claude (Monet) e Berthe (Morisot) frequentano le botteghe di pittori più in voga del momento, cercando di imparare il più possibile e di trovare il loro stile. I tre ragazzi, che da adulti diventeranno monumenti dell'Impressionismo, si trovano coinvolti in una serie di crimini e delitti che riusciranno a risolvere anche grazie all'aiuto di Auguste Dupin, il detective dilettante inventato da Edgar Allan Poe.
L’idea di una possibile fantastica, da fissare e studiare nelle sue regole portanti ha molti fondatori e altrettanti epigoni. E’ quindi materia incerta e scomoda, come le fiabe, come i compiti a casa, tanto da essere spesso confinata alla narrativa per ragazzi, a quella di genere o alle attività che insegnanti e maestri potranno fare con le loro classi. Di come fare o non fare, della sua necessità o illusione ne discutono, da varie angolazioni e con divagazioni imprevedibili, quattro autor* che hanno abitato e sperano di restare a lungo nelle varie stanze di Casa Rodari, un edificio immaginario e senza porte (se non quelle del tempo). In ordine prevedibilmente alfabetico : Pier Domenico Baccalario (che modera e perde tempo, per l’appunto), Manlio Castagna (circondato dalle sue inquietanti malombre), Davide Morosinotto (accompagnato dall’oriente de La Più Grande) e Giada Pavesi, una delle più promettenti autrici italiane, che si farà barba e baffi degli alt. L'evento sarà disponibile gratuitamente tramite live streaming.