Giada è cresciuta a Cremona, prima di trasferirsi a Milano, Leicester e poi ancora Milano, dove vive e vegeta. Il suo corpo è composto al 60% di tisane e, il restante, da superflue nozioni della dell’epoca vittoriana. Sostiene che la miglior telenovela resti sempre la mitologia greca.
Ha lavorato come traduttrice e bibliotecaria. Ora di giorno si occupa delle pagine social di Book on a Tree e di notte scrive insieme al suo gatto, Nike.
Esordisce con un racconto breve nell’antologia “Identici” curata da Pierdomenico Baccalario per Salani, ma il suo primo romanzo “MySelf” (Piemme) arriva grazie al concorso “A Caccia di Storie”.
L’idea di una possibile fantastica, da fissare e studiare nelle sue regole portanti ha molti fondatori e altrettanti epigoni. E’ quindi materia incerta e scomoda, come le fiabe, come i compiti a casa, tanto da essere spesso confinata alla narrativa per ragazzi, a quella di genere o alle attività che insegnanti e maestri potranno fare con le loro classi. Di come fare o non fare, della sua necessità o illusione ne discutono, da varie angolazioni e con divagazioni imprevedibili, quattro autor* che hanno abitato e sperano di restare a lungo nelle varie stanze di Casa Rodari, un edificio immaginario e senza porte (se non quelle del tempo). In ordine prevedibilmente alfabetico : Pier Domenico Baccalario (che modera e perde tempo, per l’appunto), Manlio Castagna (circondato dalle sue inquietanti malombre), Davide Morosinotto (accompagnato dall’oriente de La Più Grande) e Giada Pavesi, una delle più promettenti autrici italiane, che si farà barba e baffi degli alt. L'evento sarà disponibile gratuitamente tramite live streaming.