Nato a Nagoya (Giappone) nel 1964, Yamamura Koji definisce la sua cifra stilistica negli anni ’90, dedicandosi principalmente al cinema d’animazione per l’infanzia. AtamaYama (Monte Atama), candidato all’Oscar come migliorcortometraggio d’animazione nel 2003, segna un punto di svolta nella sua opera creativa, ma è con le opere successive,quali Toshi wo Totta Wani (Il vecchio coccodrillo, 2005), Kafuka: Inaka Isha (Kafka - medico di campagna, 2007), e Maiburijji no Ito (Muybridges’ String, 2011), che si afferma come regista internazionale di cinema d’animazione, tra i primi dieci al mondo. Alle sue opere, vincitrici assolute dei quattro maggiori festival d’animazione al mondo, Annecy, Zagreb, Ottawa e Hiroshima, vengono tributati più di 90 premi e riconoscimenti. È membro di varie giurie internazionali e protagonista di numerose retrospettive in tutto il mondo. Nel 2019, il governo giapponese gli conferisce la Medaglia d’Onore con Nastro Viola. Membro della Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Stati Uniti), è docentepresso la Tokyo Geijutsu Daigaku (Università delle Arti di Tokyo).
L’Ambasciata del Giappone rinnova la sua pluriennale collaborazione con il festival, proponendo il seminario online “Il Giappone e l’arte dell’animazione”, in diretta streaming dalle ore 10.30 di venerdì 30 ottobre 2020. Due protagonisti d’eccellenza condurranno il pubblico nel multiforme mondo dell’animazione giapponese, dalle serie in voga in Italia negli anni Ottanta fino al cinema indipendente: la Professoressa Maria Roberta Novielli, docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e il regista e animatore Kōji Yamamura, candidato all'Oscar con Atama Yama (Mt. Head) nel 2003, e vincitore assoluto nei maggiori festival internazionali d'animazione. Al termine degli interventi, sarà possibile interagire via chat con i relatori con le proprie domande e curiosità.